C’è un sottile file rouge che lega la Regina Vittoria, Garibaldi e la Cannabis. Nel 1864 Garibaldi decide di andare in Inghilterra. Viene accolto a Londra da 500.000 persone festanti e in brodo di giugiole per l’eroe dei due mondi. Garibaldi viene glorificato e corteggiato tanto dalle masse proletarie quanto dalla più alta aristocrazia inglese. La Regina Vittoria, austera governante di Gran Bretagna dimostra invece per lui enorme avversione. Lo scrive nel suo diario: “ Io mi vergogno di governare una nazione capace di simili follie. Gli inglesi sono totalmente impazziti per Garribaldi (così lo chiama) ma questi non è altro che un pericoloso capo rivoluzionario.” Probabilmente ciò fu concausa delle forti emicranie della sovrana colonialista, tanto da portarla a consumare regolarmente Cannabis per lenirne i dolori, oltre che per i crampi mestruali. I medici della Casa Reale erano infatti soliti prescrivere all’austera Regina alcune dosi di Cannabis per trattare tali problemi.
La nota Vittoria, già Regina di Gran Bretagna e Irlanda, e Imperatrice d’India potè così dunque fregiarsi di un ulteriore titolo, quale ProtoReale consumatrice di Cannabis. Tornando al nostro impertinente e rivoluzionario “Garribaldi”, la Regina non poteva sicuramente sapere che per l’occasione lo sfacciato avesse addirittura indossato dei Jeans di Canapa. Il jeans aveva infatti in origine la trama di cotone e l’ordito in fustagno e Canapa, la stessa Canapa dai cui princìpi la Regina trasse enorme beneficio.
Con buona pace della Sovrana, i due personaggi storici ebbero in comune di essere a loro modo testimonial, o se preferite influencer ante litteram della nostra benamata Canapa. Garibaldi fu inoltre il primo personaggio famoso ad aver indossato un paio di jeans (quegli stessi pantaloni usati per lo sbarco a Marsala sono conservati al Museo del Risorgimento a Roma). Ma dei Jeans prodotti con Canapa ne parleremo un’altra volta.
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